ABE – Attribute-Based Encryption
Era un po di tempo che attendevo questa comunicazione in quanto già da prima del 2015 sostenevo la necessità che le aziende iniziassero a prendere coscienza delle soluzioni crittografiche e quindi di dotarsi di personale in grado di dominare tale scienza
Anche se molti pensano che basti prendere un dato e cifrarlo per aver esaurito il compito, in effetti la cosa non è proprio in questi termini ed ha risvolti avvolte anche molto costosi e pericolosi
Ci sono vari aspetti che vanno considerati, tra cui l’importanza del dato, la quantità dei dati, la qualità/rumore del dato, l’hardware a disposizione, i canali di comunicazione, l’algoritmo di cifratura, la grandezza delle chiavi ed infine il fattore umano (spero di aver almeno elencati i maggiori)
Quindi è chiaro che la cosa non è poi così semplice e servono competenze anche molto trasversali se non si vuole rimanere schiacciati dei sopra citati fattori
Ho sempre sostenuto che è necessario il giusto algoritmo per ogni diversa soluzione, altrimenti si rischierebbe di sparare alla mosca con il cannone o presentarsi con un coltellino svizzero davanti ad uno con una 45 magnum, in entrambi i casi un problema
Come pure la gestione delle chiavi che siano pubbliche o private, prevede anche qui una competenza non semplice da trovare, ma direi di più, trovare la persona giusta, ricordatevi sempre che state dando le chiavi dell’azienda a terzi
Una soluzione per mitigare, o meglio, per limitare rischi e danni, è quello di sezionare il più possibile la “torta” in modo che in caso di perdita di dati, ovvero perdita delle chiavi, il danno si limiti all’esposizione data dalle sole chiavi perse (… qualche briciola di torta forse vi rimane)
Per questo la soluzione delle crittografia ad attributi è la via corretta da intraprendere
L’ABE fondamentalmente si basa sul concetto degli attributi, cioè viene generata una chiave privata che funziona solo se certi attributi vengo soddisfatti
Tale tecnologia permetterà anche di poter dosare le “forze crittografiche” in base al dato da proteggere e quindi avere un ritorno economico e prestazionale, in poche parole “una risposta adeguata al possibile attacco”
Vi lascio una paio di articoli di approfondimento sulla ABE di leggera lettura che possano quindi introdurvi a queste nuove tecnologie matematiche e di trattamento del dato
A Gentle Introduction to Attribute-Based Encryption di Daniel Kats (Principal Researcher @ Symantec Research Labs.) – Medium
MY TAKE: Agile cryptography is coming, now that ‘attribute-based encryption’ is ready for prime time di Byron V. Acohido
Ma soprattutto il podcast Everything you should know about ‘attribute-based encryption di Dr. Brent Waters, of NTT Research Lab