Quale Badge Tecnology?
Qui di seguito trovate alcune considerazioni che mi sono venute in mente di getto a cui prestare attenzione nella valutazione della tecnologia del badge da utilizzare nel futuro (se avete da aggiungere scrivetemi):
Over tecnology:
- scegliere una tecnologia in base a cosa si deve proteggere, è inutile selezionare una tecnologia estremamente sofisticata se poi in effetti non si deve protegge nulla, diversamente se devi proteggere qualcosa di alto valore è bene che si vadano ad analizzare vari parametri tra cui robustezza nel tempo, diffusione, interfacciabilità e multi vendor
- di solito i sistemi di controllo accessi utilizzano l’interfaccia wiegand per connettere lettori di badge, interfaccia che ha tutta una serie di problemi che vanno dal passaggio dei cavi al hackeraggio. Di conseguenza è bene prevedere nel cambio di tecnologia dei badge, anche una rivisitazione dei lettori di badge, andando ad acquistare lettori che prevedono l’interfaccia OSDP v2 e che sopportino la cifratura (da verificare se il controllore sopporti OSDP v.2). Considerare anche l’opportunità di prendere lettori che hanno l’interfaccia LAN, che sicuramente ha dei livelli di protezione maggiori e una gestione più sofisticata della OSDP nonché tutto un altro approccio al concetto di controllo accessi (anche qui ci sarebbe da approfondire la problematica concentratore di campo verso server)
- nel caso non abbiate molti soldi a disposizione è possibile proteggere le interfacce wiegand con opportune apparecchiature oppure utilizzando dei convertitori di protocollo wiegand-OSDP (ma è bene che state mettendo ‘n pezza che deve essere temporanea)
- scegliere una tecnologia di badge che il proprio controllo accessi riesca a digerire senza troppe alchimie
- per avere livelli di cifratura elevati, quindi sicurezza elevata, il pegno è la perdita della connessione RFID, cioè è solo disponibile la versione contact (vedi Mifare SAM con chiavi da 2K) questo dovrebbe far riflettere sul mondo del RF
- per ambienti di alta sicurezza, va abbandonato il badge, o meglio va aggiunto al badge il biometrico, va fatta una considerazione su dove viene memorizzato il templete del biometrico, ovviamente va messo almeno su un badge a tecnologia DESFire oppure direttamente su Server (se il vostro DPO ve lo consente) tenendo conto di proteggere tutta la catena del controllo accessi
- valutare anche l’opportunità di prendere lettori che utilizzino anche sistemi di comunicazione BLE e Ultra Wide Band (UWB) per l’identificazione via Mobile (a patto che la comunicazione sia cifrata)
- considerate anche i tempi tra sostituzione dei lettori di badge, ove necessario, e sostituzione dei badge, fondamentale avere un sistema di controllo accessi che consenta di detenere più badge attivi per singola persona oppure pensare ad una transizione
- date anche una occhiata alla dimensione della di memoria a disposizione (1, 4, 8, 16K) specialmente se avete più templete o molti dati da memorizzare
- vi ricordo anche che quasi tutti questi sistemi usano la cifratura simmetrica, quindi dovete saperla gestire, nonché prevedere le frequenze di refresh delle chiavi
- tempo fa la NXP tirò fuori il modello SmartMX che permetteva di caricare a bordo del badge applicativi prodotti dai clienti stessi e che potevano reagire diversamente in base al sistema che li leggeva, ma mi sa che non ci sono più
- ovviamente ci sono anche altre tecnologie ma ricordate il detto “è bene affogarsi nel mare profondo perché in quello basso ci si fa male”
Nel caso di scelta SeoS di HID va considerato che:
- la tecnologia Seos si basa sul concetto di contenitore e token crittografato legato al supporto (badge) con cifratura AES-128/2TDEA
- tale tecnologia è proprietaria di HID e quindi viene letta solo da lettori HID (??), che notoriamente è un monopolista (AssaAbloy) e non proprio economico, in quanto stiamo parlando di prodotti di alta qualità e robustezza; considerare bene che tale scelta che “vi fa fare sonni tranquilli”, implica legarsi mani e piedi a vita con HID
- HID ha una alta diffusione sul mercato, di conseguenza è maggiormente presa di mira da hackers (vedi BlackHat, DefCon, etc.) sia lato badge sia lettori di badge e concentratori di campo
- la tecnologia Seos è possibile averla nativa su badge combo ProxCard, Mifare, Legic, etc. quindi comoda per un eventuale migrazione da un precedente ambiente, a patto che vi ricordate di sistemare le interfacce wiegand
Nel caso di scelta di Mifare DESFire ev2 va considerato che:
- tale tecnologia è ampiamente diffusa, sono presenti molti produttori di lettori di badge che utilizzano vari sistemi di interfacciamento (wiegand, OSDP e LAN)
- NXP ha una alta diffusione sul mercato, di conseguenza è maggiormente presa di mira da hackers (vedi BlackHat, DefCon, etc.) molti ci stanno lavorando, facendo solo badge il campo da gioco si restringe a questo settore
- tecnologia che può essere acquistata da più vendor, quindi ad un prezzo di mercato
- la cifratura prevede da 56 fino a 168 bit keys, quindi ancora al disotto dei livelli dei 256bit che ad oggi sono auspicabili
- la tecnologia Mifare è possibile averla nativa su badge combo ProxCard, quindi comoda per un eventuale migrazione da un precedente ambiente, a patto che vi ricordate di sistemare le interfacce wiegand
- la DESFire è retro compatibile con la Mifare Classic quindi comodo per un eventuale passaggio da Classic a DESFire